Civiglio: quale futuro per la scuola elementare?

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E` compito della Repubblica (e quindi anche del Comune di Como) rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale.
Anche quelli che minano la libertà della scelta educativa.

 

L' ultima seduta del consiglio Comunale ha certificato il totale distacco del palazzo dai problemi dei cittadini.
A nome di Civitas ho presentato una mozione per dare soluzione al problema dell'accompagnamento dei minori sull'autobus alla scuola elementare di Civiglio.
Il plesso, recentemente messo a nuovo, vive parecchie criticità: la scuola è in Como, ma è anche una scuola di montagna, in un quartiere che è il meno popolato del comune di Como, isolato e non facile raggiungere.
Al momento i bambini di Garzola hanno l'abbonamento agevolato, ma serve comunque qualcuno che li accompagni, altrimenti è un bonus poco fruibile. Altre persone scelgono la scuola di Civiglio per i motivi più disparati.
Negli anni passati i bambini hanno potuto contare del volontariato per l'accompagnamento e le famiglie contribuivano con un rimborso spese. Questa esperienza auto organizzata si è conclusa e i genitori hanno trovato una soluzioni tampone nell'ultimo anno con la disponibilità di alcuni di loro, che non ha retto alla prova del covid.

Qui l'appello per cercare volontari a inizio dell'anno scolastico 2020-2021.
La quarantena o la malattia di un familiare hanno fatto saltare il sistema.
Il necessario colpo di reni delle istituzioni: era l'obiettivo della mozione: persone adeguatamente selezionate tra quelle più idonee tra percettori del reddito di cittadinanza avrebbero potuto garantire l'accompagnamento dei bambini sotto un occhio vigile e responsabile.
La proposta prevedeva una istituzionalizzazione con la messa in campo anche più di una persona per la sorveglianza dei bambini.
Con solo tre voti favorevoli , 20 contrari e 8 astensioni il Consiglio ha bocciato la proposta, anche a seguito del parere negativo dell'assessore Bonduri.
Il parere dell'assessore è basato esclusivamente sull'inerzia e sulla volontà di non fare nulla per il futuro.
Di fatto carica sulle famiglie in questa già difficile fase un'ulteriore spesa economica che sarebbe potuta essere a costo zero, perché la legge sul reddito di cittadinanza prevede che gli enti locali facciano ricordo a queste persone nell'ottica del Patto per l'inclusione sociale.
Ieri sera si è deciso che chi percepisce il reddito di cittadinanza è meglio non sia integrarlo in azioni inclusive e di aiuto ai problemi dei cittadini.
È stato obiettato che se questo veniva proposto per Civiglio, allora dovesse essere fatto per tutti. Ma sappiamo bene che la criticità sollevata riguarda quella particolare scuola; e comunque, una volta messa a regime una proposta in cui si mettevano a disposizione i percettori del reddito di cittadinanza per bisogni della collettività, allora se fosse sorta la necessità anche in altre scuole, si sarebbe potuto provvedere.
Del resto emerge da un lato una totale mancanza di visione, ma anche di conoscenza della città. Se nel prossimo futuro gli iscritti alla scuola di Civiglio saranno sempre di meno, è chiaro che verrà chiusa.
Ma allora i soldi spesi negli ultimi anni, lo saranno stati davvero inutilmente.
Ieri (ma non solo ieri) da parte della giunta e del consiglio) è venuta meno la volontà politica di fare una qualunque azione a sostegno dell'educazione.

Al momento non ci sono soluzioni di sorta messe ancora in campo per l'anno scolastico 2021/2022.
Il comune di Como non è disponibile a pagare il servizio di accompagnamento, come pareva evidente, ma nemmeno di trovare soluzioni alternative a costo zero.