Le risposte della Giunta ai Friday for Future (senza avere fatto nulla per loro)

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Le risposte della Giunta ai Friday for Future (senza avere fatto nulla per loro)

In questi giorni si è letto su alcune testate locali di quanto brava sia stata la Giunta ed in particolare l’assessore Galli nel rispondere alle istanze dei ragazzi di Friday for Future di Como. Questi il 21 giungo avevano portato davanti all’assessore diverse richieste mirate al contrasto ed alla mitigazione dei cambiamenti climatici. In realtà l’unico merito dell’assessore fino ad ora è stato il fatto di avere ascoltato i ragazzi (spero non strumentalmente) e probabilmente, in una giunta inesistente, questo assurge ad indice di “buona politica”. In realtà si è trattato prevalentemente di promesse, in vari casi di iter già avviati indipendentemente dalle richieste dei FFF  o infine  di dinieghi.
Ma i giudizi per valutare la buona politica si devono dare sui fatti e su questi siamo molto molto lontani. Nell’ordine:
1 La ciclo pedonale europea è un iter obbligato ed ampiamente avviato che la giunta sta inseguendo (e che a mio parere non concluderà). Infatti la delibera del consiglio citata è stata approvata un giorno prima delle richieste di FFF e quindi indipendentemente da queste.
2 Istituzione della consulta dell’Ambiente: disponibilità a istituirla ma nessun impegno nè votazione in consiglio o giunta; siamo nel campo delle promesse
3 Divieto di tenere le porte degli esercizi commerciali aperte. In effetti è nel regolamento di polizia urbana recentemente approvato ma per merito di un emendamento della consigliera Lìssi (PD) e vedremo comunque se e come verrà fatto rispettare.
4 Comune plastic free: anche in questo caso la delibera di giunta è di aprile e precedente alle richieste dei FFF. Ma ciò che è stato fatto è solo una parte minuscola di ciò che può fare questa amministrazione per la eliminazione della plastica monouso. Per fare un esempio piccolo ma significativo per la portata esemplare  in consiglio comunale i consiglieri usano ancora bicchieri e bottigliette d’acqua di plastica.
5 Tariffa puntuale dei rifiuti: “la giunta valuterà la possibilità….” anche qui siamo nel campo delle pure promesse. Ma in questo caso l’Assessore avrebbe dovuto dire più sinceramente di non avere più il tempo per farlo considerata la scadenza a fine anno del bando. E si che questa giunta il tempo di farlo ce l’ha avuto, ma non altrettanto la volontà politica  calpestando la volonta del consiglio comunale. Infatti nell’ottobre 2017 (ancora prima del debutto del movimento FFF) l’attuale consiglio comunale aveva votato una delibera di indirizzo con cui si impegnava la giunta a sperimentare la raccolta puntuale dei rifiuti. (proponenti Fabio Aleotti, sottoscritta da Bruno Magatti, Vittorio Nessi e Barbara Minghetti) Ora però è quasi impossibile che venga inserita nel nuovo bando senza neanche essere stata sperimentata.
6 Cestini per la raccolta differenziata nelle strade : non è chiaro se verrà attuata. Il soldi il settore li ha oppure no? Questo l’assessore non lo ha chiarito e rimane nebulosa perfino la promessa.
7 Patto dei Sindaci: anche qui siamo nel campo delle promesse e con deliberazione precedente alle richieste dei FFF. l’iter per il patto dei sindaci è iniziato addirittura CON LA GIUNTA BRUNI! E non è vero che serva il consiglio per farlo avanzare, ad ora è arenata nell’ufficio di gabinetto del sindaco ad esso affidato dall’ex assessore Magatti . Cosa è stato fatto per smuoverla? Non è dato saperlo (ma dubito sia stato fatto qualcosa considerato che non cè mai stao in quelta legislatura un capo dell’ufficio di gabinetto) E anche qui per ora solo promesse.
8 Aree protette e consumo di suolo: è vero la Giunta ha confermato il consumo di suolo zero istituito nel PGT dalla giunta Lucini e sta portando avanti l’iter (iniziato da altri) dell’allargamento delle aree verdi protette e del PLIS della Valle del Cosia (questa la concedo anche se anche in questo caso con deliberazione precedente alla richiesta dei FFF)
9 Risanamento rete idrica: l’assessore Galli dice erroneamente che la rete idrica è sotto il controllo ACSM-AGAM mentre invece è Comoacqua (di cui è socio, assieme a molti altri il comune di Como) a gestirla. Questo l’assessore Galli dovrebbe saperlo anche se le reti non sono sotto la sua competenza. E comunque non ritiene di avere poteri sulla gestione della stessa
10 PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile) La richiesta di FFF di redarlo è proprio legata al fatto che non sia obbligatorio per Como anche se in effetti anche gli obblighi vengono spesso disattesi (vedi alberi più sotto). Como però si avvicina molto ai 100.000 abitanti ma sopratutto sarebbe un segnale di attenzione all’ambiente ed alla mobilità sostenibile di questa Giunta l’accogliere tale richiesta.
11 Un albero piantato per ogni nato: l’assessore avrebbe detto che, come previsto dal piano di manutenzione del verde, vengono piantumati costantemente nuovi alberi dove necessario, anche in sostituzione di piante a fine ciclo. vorrei fare presente come le cose non stiano proprio cosi ed è noto ad ogni comasco quanto alberi morti o tagliati nelle strade e nei parchi non vengano ripiantumati. Inoltre l’assessore avrebbe anche detto che Como ha 600-700 nuove iscrizioni in anagrafe ogni anno e sarebbe impossibile adempiere alla legge (ma per quali motivi poi? economici ? di spazio per gli alberi?) e comunque la risposta alla richiesta è negativa.
12 Incentivazione della produzione locale. É intervenuta l’assessora alle politiche educative Bonduri per dire che nell’ultimo appalto per le mense scolastiche è previsto il chilometro zero(?) e la stagionalità dei prodotti(che c’entra conla produzione locale?) Il comune si impegnerà inoltre in attività di sensibilizzazione per l’incentivazione della produzione locale a chilometro zero . Sempre promesse o documenti preesistenti alle richieste.
Infine riguardo alla richiesta di Dichiarazione dell’emergenza climatica e ambientale, che è una delle richieste imprescindibili dei FFF, L’amministrazione HA FATTO UN VERO SALTO MORTALE in quanto ha riferito che “aspetterà l’evolversi dei rapporti con il movimento prima di dichiarare lo stato di emergenza climatica”. MA CHE SIGNIFICA? Lo stato di emergenza o cè e lo riconosci, o ritieni che non ci sia e quindi ti appiattisci su posizioni minimizzanti o peggio negazioniste al pari di altre amministrazioni che non vogliono riconoscerlo. Che c’entrano i rapporti con FFF?