Se non ora, quando?

Home / Attualità / Se non ora, quando?
Se non ora, quando?

In sintonia con la stragrande maggioranza delle donne e degli uomini consideriamo un diritto universale la possibilità di una cittadinanza libera e pacificata.
Le loro voci devono unirsi e il loro coro risuonare nelle orecchie dei potenti e svergognare il cinico ricorso alle armi.

Come cittadini sappiamo che l’unica strada possibile è quella di ricomporre relazioni pacificate nel rispetto e nella giustizia.

Oggi siamo spettatori attoniti di una inaccettabile e quotidiana violenza che distrugge la vita e lascia indelebili ferite in tante “città”.
Come cittadini comaschi non possiamo fingere di dimenticare che

1) la città di Como è stata fra le prime ad essere insignita del titolo di CITTÀ MESSAGGERA DI PACE dalle Nazioni Unite (ed è quindi tra le prime a far parte dell’Associazione Internazionale Città Messaggere di Pace);
2) il sindaco pro-tempore di Como è membro dell’associazione dei “sindaci per la pace” (MAYORS FOR PEACE);
3) negli anni passati l’amministrazione cittadina ha fortemente voluto gemellare la città di Como
con NABLUS, città della PALESTINA (dal 1998)
e
con NETANYA, città di ISRAELE (dal 2004).

La Città di Como, inoltre, è membro di numerose altre associazioni attive sui temi della pace, dei diritti e della cooperazione internazionale:
– Associazione comasca per la cooperazione internazionale,
– Coordinamento Nazionale degli Enti locali per la Pace e i Diritti umani di Perugia,
– Coordinamento Comasco per la Pace.

Auspichiamo che questi impegni dichiarati diventino gesti concreti e non si riducano a stinta tappezzeria. L’amministrazione  promuova prese di posizione forti e condivise all’interno delle associazioni internazionali di cui siamo membri e con le rappresentanze delle città gemellate.