Documento di Programmazione del Comune di Como

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Documento di Programmazione del Comune di Como

356 sono le pagine, che sfiorano i giorni dell’anno, del documento presentato nei giorni scorsi.  Vi proponiamo l’ascolto del mio intervento in Consiglio Comunale.   Di seguito una trascrizione  degli appunti che sono stati alla base dell’intervento sudddetto.

Clicca su > per ascoltare l’intervento di Bruno Magatti

 

Il documento unico di programmazione (DUP) oltre che un obbligo è, per definizione, la Guida Strategica e Operativa dell’azione amministrativa.
È un documento politico che declina l’insieme dei valori di riferimento che determinano le scelte, le priorità e, quindi, la destinazione delle risorse.

Tutto ciò è espresso, prima di tutto, nelle PAROLE, che delineano i valori che definiscono il come si governa /amministra, come si creano le condizioni per un miglioramento continuo, e che chiariscono eventuali intersezioni di competenze.

La mia riflessione prende l’avvio dall’analisi delle parole che sono nelle 356 pagine del DUP.
• Prima parola: CAPOLUOGO.  Questa compare soltanto nel capitolo “turismo”. Non c’è, quindi, alcuna volontà di valorizzare la leadership del capoluogo, la sua funzione di motore culturale, politico, sociale ed economico del territorio.
• Ci sono poi alcune parole che, come ben si comprende, senza specificazione non significano nulla, che possono significare una cosa e il suo contrario se ad esse non corrispondono a metodi e obiettivi espressamente dichiarati
o La prima è valorizzazione …..
o La seconda è razionalizzazione (es. piano di).

Razionalizzazione nel DUP compare 42 volte (37 nella forma verbale “razionalizzare”)
• Troviamo poi l’espressione avviare uno “studio” (33 volte).

È bene che si studi, naturalmente, ma un atto programmatorio deve declinare l’esito di tale attività. Inoltre lo “studiare” è spesso applicato ad ambiti che sono all’attenzione dell’amministrazione da anni

• 40 volte compare un verbo il verbo al condizionale (potrebbe, dovrebbe … ) lasciando tutto assolutamente non definito,

Veniamo ora a un’analisi di alcuni temi trattati nel DUP. Non potrò essere esaustivo per questione di brevità. Si tratta quindi di esempi scelti.

TICOSA (lascio da parte bonifica e temi connessi, limitandomi all’auspicio che si arrivi a conclusione).

Viene confermata la sua “iniziale destinazione a spazio di sosta …”. Ma che cosa significa “iniziale destinazione”? quella che aveva prima dell’inizio della bonifica o quella che aveva un secolo fa (produttiva) o prima ancora ? Anche qui troviamo il solito non dire, celato dalla priorità di “valutare attraverso l’ascolto delle reali esigenze della cittadinanza”. Esistono volumi di proposte sull’area Ticosa! Quello che questa amministrazione ha il dovere di fare, qui e ora, è indicare lo strumento (vendita, cessione in diritto di superficie, projet financing, bando di gara, progettazione in house, società di trasformazione urbana…). Ma di questo non c’è traccia.

MERCATO COPERTO
Dicevamo delle parole: ecco che al mercato troviamo associato “abusivismo”, “accattonaggio”, termini scritti ad hoc per evocare i recenti decreti che mirano a colpevolizzare la povertà e non lo sfruttamento
Per quanto riguarda il Nuovo padiglione grossisti si parla di “STUDIO MODELLO DI GESTIONE” !!.

Quindi ricominciamo da capo ?? Da anni questo tema è sul tavolo degli amministratori e dei dirigenti ed è stato più volte dibattuto! Leggiamo poi che “queste attività consentirebbero”, “si potrà valutare la previsione di canone/tariffe” …insomma siamo alle parole senza contenuto.
Ma leggiamo anche che “la gestione ordinaria esclusivamente pubblica è destinata a scomparire” che possiamo considerarlo un assioma privo di argomentazione, enunciato da chissà chi e non si sa perché e che dovrebbe essere semplicemente accettato.

FAMIGLIA (PAG 70)
Si legge della valorizzazione della CONSULTA DELLA FAMIGLIA perché sia valido interlocutore. Intanto non esistono ancora le quattro consulte sociali avviate nel mandato precedente.
Leggiamo di una generica “Attenzione particolare alle famiglie a basso reddito e in difficoltà economiche”: ma questa amministrazione conosce l’esistenza di un “Regolamento per l’accesso e la fruizione dei servizi …” fatto approvare nella primavera 2017 che prevede, all’art 31 , la concessione di sussidi economici, straordinari ma anche continuativi ? quel Regolamento, presentato da me assessore, precede i vari REI e RDC !! Lo si vuole far conoscere e soprattutto applicare evitando che le persone rimbalzino sugli operatori dei servizi sociali che sono tenuti ad attuarne il contenuto? C’è dunque lo strumento (lo abbiamo lasciato bell’e fatto!) e perché allora persone in difficoltà, con uno sfratto incombente non sono soccorse dai servizi sociali ? Non posso fare nomi e cognomi per ovvi motivi, ma sono in grado di documentare ciò che dico.

Rete per la conciliazione (lavoro, cura, famiglia): è un tema che si porta avanti da anni sul quale c’è ancora molto da fare ma a livello di ambito e non solo comunale perché oggi è improbabile che le persone lavorino là dove risiedono e quindi è un tema nel quale la funzione di CAPOLUOGO dovrebbe essere evidente.

POTENZIAMENTO (non è detto in che modo né dove) dei servizi alla prima infanzia, asili nido e servizi integrativi…(pag70). Bene. Peccato che poi a pag 89 si legga “agevolare l’accesso ad asili nido privati” !! .

È dei giorni scorsi l’indagine ISTAT sull’insufficienza de nidi che rispondono solo al 33% del bisogno. C’è la favola di Regione Lombardia sui nidi gratis (per la quale rimando a https://www.civitascomo.it/basta-fake-chiediamo-nidi-gratis-per-tutti-e-interamente-pagati-con-risorse-regionali/ ): ma noi continuiamo a chiedere asili gratis per tutti i bambini che hanno genitori che lavorano. Perché allora perché chiudere il nido di Lora (come si sente dire anche se nel DUP non è scritto, naturalmente)  quando Lora è l’imbuto attraverso il quale accedono ogni mattina persone provenienti da altri comuni che potrebbero utilmente beneficiare di tale servizio lasciando i bimbi in arrivo, riprendendoli al rientro a casa? Ma qui, ancora, si capisce che cosa si intendeva con l’essere Capoluogo.
INSORGANO le donne che lavorano e che hanno o intendono avere figli.

Coloro che di figli non ne hanno, per scelta o perché non è stato loro possibile, si informino, prima di parlare, per capire di che cosa stiamo parlando !!

Soprassiedo quando vedo annunciata pomposamente una improbabile Agenzia della famiglia di cui non si capisce né il senso né lo scopo.

Interessante, invece, è leggere di dimissioni protette (anche se qui è riferito solo alle mamme dopo il parto): parliamo allora di assistenza famigliare per persone con soggetti deboli, del  favorire cure a domicilio (al riguardo seguo da mesi il caso di una persona con entrambe i genitori invalidi che chiede l’accesso alla misura B2 per la mamma, ovvero che le venga riconosciuto il contributo previsto per il famigliare che opera da care-giver, pur avendone tutti i requisiti anche di competenza professionale e la risposta ancora non c’è per ingiustificabili questioni burocratiche)

Politiche abitative !? Accesso alla casa per giovani coppie e genitori con figli piccoli: ma sanno gli attuali amministratori che da tre anni non è stato pubblicato alcun bando per l’edilizia residenziale pubblica (comunale e ALER) perché, varata la nuova legge, Regione Lombardia ha costruito un regolamento che non funziona e che ha dovuto rifare??

GIOVANIAperture di aule studio in periferia”: mi auguro che vengano realizzate. Ma intanto si parla di chiudere il plesso di Sagnino

POVERTÀSportello facile per i cittadini … con orario di apertura durante tutto l’arco della giornata”: ma si sta parlando sul serio ? o si scrivono parole tanto per scriverle ? provate a fare una telefonata e fatevi dire quante settimane si deve attendere un colloquio. Non col dirigente, per carità! Con l’assistente sociale.
Ho fatto votare, qualche mese fa, dal nostro consiglio comunale, un odg che chiedeva di assumere personale ai servizi sociali perché la risorsa umana è il motore dei servizi sociali. Senza adeguate risorse non è possibile alcuna risposta Serve personale appassionato e competente. Chi non ha competenza e passione sia indirizzato ad altre mansioni! Si tratta di unassoluta priorità.

ANZIANIRete di monitoraggio preventivo” !!! Anche qui: è una battuta o stiamo parlando davvero? Sarebbe straordinariamente importante poter intercettare il bisogno prima che si manifesti nella sua drammatica complessità. Ma lo si fa con risorse umane adeguate! Che non ci sono.
Nulla si dice, sulla necessità di continuare a promuovere il reclutamento e la formazione di figure da destinare alla funzione di amministratore di sostegno: anche noi ci perdiamo nel ginepraio dei regolamenti, delle procedure, non sappiamo di avere dei diritti né di poter accedere a determinati supporti o aiuti; immaginiamoci una persona in difficoltà, con poche competenze anche linguistiche, che avvicina un’amministrazione ostile  che fatica a mettersi al suo servizio”! Il primo sostegno deve essere dato alle famiglie che si occupano direttamente dell’assistenza delle persone che hanno in casa e, per quella che è la mia esperienza , già citata, stiamo parlando di qualcosa che spasso il cittadino deve pietire col cappello in mano!

DISABILIÀ. E’ sparito ogni riferimento alla VITA INDIPENDENTE DELLE PERSONE CON DISABILITÀ : vergogna! Questa città per vent’anni è stata all’avanguardia su questo tema grazie alla lotta di ENIL e alla rappresentanza che ho potuto dare loro in Consiglio Comunale. Un arretramento culturale, ma anche di efficacia del supporto a persone cui devono essere offerti gli strumenti necessari a massimizzare la propria autonomia e non un accompagnamento compassionevole che antepone l’efficientamento del servizio al soggetto che ne deve fruire!

Leggo anche DIALOGO COSTANTE E COSTRUTTIVO CON LA CONSULTA : che ad oggi non esiste ancora!!!

MINORI
– Nulla su emergenza baby-gang, abbandono sociale, drop out e marginalizzazione
– Consulta minori mai ri-avviata
– Nessun dialogo profondo con le scuole sul tema delle diverse forme di disagio
– Riaperta parziale dei Centri di Aggregazione Giovanile

In compenso si parla dello sviluppo di servizi e turismo pet-friendly: naturalmente questo va bene. Ma quali le priorità ?

STRANIERI La parola compare due volte (insieme a minori e non accompagnati) nella voce turismo.
Migrante/i, Richiedente/i asilo non compaiono affatto (tantomeno CAS, CARA, SPRAR)
INTEGRAZIONE: questo termine si trova solo nel capitolo dello sport e riferito al valore genericamente sociale di tali attività.
o Né l’assessore alle politiche educative né quello alle politiche sociali fanno riferimento a questo termine.
Ma questo è il tema di oggi, è il tema di domani !! E in questo DUP, nella Como 2019, non esiste !! Mi chiedo se non è questo motivo di imbarazzo, di un po’ di vergogna?
Naturalmente una consulta delle associazioni di stranieri che ha lavorato su questi temi con me per quasi 5 anni è lontana anni luce.

SERVIZI SOCIALI
A parte il riferimento all’azienda speciale, tema sul quale mi sono già abbondantemente espresso, nel DUP troviamo questi obiettivi
– Attivazione (nei prossimi due anni, non ora) della nuova programmazione per il contrasto alla violenza di genere: tema non nuovo, gestito col privato sociale, e presente in agenda da anni
– Servizio di promozione e supporto affidi ( anche questa è un’attività che il comune svolge non da oggi)
– Attivazione reperibilità per collocamento MSNA (tema che quando ho lasciato il mio ruolo di assessore ho lasciato avviato sul tavolo; ho copia delle richieste avanzate dalle realtà che si occupano di minori, di incontri con l’assessore attuale, rimaste a lungo inascoltate. Evidentemente si è stati senza far nulla per due anni e ora, finalmente, si capisce che il problema va affrontato !)
– Accreditamento serra Mognano (anche questo è un obiettivo indicato da qualche anno)
– sperimentazione scuola potenziata (che non si sa che cosa voglia dire)
e …. basta. Finito ! Non ci sono altri problemi !?

Informo infine, sindaco e maggioranza che il REI ha cessato di esistere dal 31 marzo. Oggi è il 2 aprile. Che senso ha presentare un documento nel quale, tra gli obiettivi, è indicato qualcosa che non c’è più ?

AGGIORNAMENTO FORZE DI POLIZIA
I riferimenti sono (nel linguaggio) agli ultimi decreti in cui si fondono insieme tematiche tra loro incompatibili (ma su questo ci misureremo quando verrà in discussione l’annunciato nuovo regolamento) e narrazioni che tendono a confermare l’esistenza di un pericolosissimo mondo cattivo di “clandestini” da combattere.
Tra queste narrazioni c’è quella dei parcheggiatori abusivi: per me parcheggiatori abusivi sono coloro che mettono le due ruote del loro SUV sul marciapiede costringendo il mio amico in carrozzella, la mamma col carrozzino, l’anziano e tutti noi a scendere sulla carreggiata. Poi c’è la sicurezza ma non si sottolinea che questa è un problema che discende prima di tutto da problemi sociali, dall’esistenza di una marginalità abbandonata e non si parla dell’urgenza di condizioni di sicurezza per l’attraversamento delle strade, di un’illuminazione inadeguata, della moderazione della velocità, dei marciapiedi impraticabili.
Mi chiedo poi perché non si metta a tema il fatto che essendo, da tempo, la nostra una comunità abitata da persone con matrici culturali e simboliche diverse, alto è il rischio del fraintendimento, la “babilonia” delle lingue e dei significati e quindi la necessità di una specifica preparazione di chi abita il front-office assoluto che è la strada.

RAZIONALIZZAZIONE DELL’USO DEGLI EDIFICI SCOLASTICI
A parte il dato (occupati al 75% …) nessun è indicato alcun  obiettivo che si possa dire operativo. Nessuna proposta concreta su cui confrontarsi è scritta nel DUP

SPORT
Dico solo che ci auguriamo che questo DUP non entri negli archivi come l’elencazione di tutto ciò che si sarebbe desiderato poter fare: siamo ad aprile. A fine anno rileggeremo e vedremo che cosa sarà stato fatto.

AMBIENTE
Bene: Patto dei Sindaci per il Clima e l’Energia (PAESC 2030 -40% gas serra dal 2005 e zero emissioni climalteranti entro 2050)
Nulla su:
o Teleriscaldamento ( che cosa facciamo della proposta sul tavolo tre o quattro anni fa di rilancio dello sviluppo della rete ? c’è qualche idea ? Il tema è correlato a quello della qualità dell’aria. E su COMOCALOR (il contratto è in fase di scadenza)?
o invarianza idraulica (tema fortemente correlato, in un territorio come il nostro, ai rischi idrogeologici e quindi ai temi di protezione civile, conseguenti alla variazioni climatiche) assente! salvo che ciò sia implicito (ma non c’è alcun riferimento) nella revisione del regolamento edilizio e negli interventi della Missione 9 (anche qui non è comunque citata)

COMODEPUR quale percorso di convergenza nella gestione di Como acqua ?

VILLA ERBA S.P.A. Continua la leggenda. Fino ad oggi ha macinato risorse  (mi riferisco a quelle pubbliche) che avrebbero giustificato, come io stesso chiedevo vent’anni addietro, il portare i libri in tribunale; ma si legge: “dopo più esercizi in perdita” (eufemismo, perché non ricordo un esercizio in attivo) il piano “prevede” un utile nel 2019 (vedremo) e “situazione economica e proiezione al 31 12.18 forniscono risultati incoraggianti” . “Nonostante le perdite registrate” (per innumerevoli annualità consecutive) “è stata valutata” (??) “la convenienza economica” e “la sostenibilità finanziaria” (per chi?). Questo racconto è più o meno lo stesso da 25 anni. Continuo a non crederci e a pensare che questa società non sia “strettamente necessaria per il perseguimento delle finalità istituzionali” del comune di Como.

Passaggio all’ANAGRAFE NAZIONALE DELLE POPOLAZIONE RESIDENTE – BENE. Ma vorremmo sapere quando si farà dialogare il database dell’anagrafe con quello dei tributi

BARRIERE: riduzione nei seggi elettorali !!! Intanto il promesso Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche sembra perso tra le nebbie: anche, più modestamente, il “piccolo PEBA annuale” fatto votare da me su indicazione di Comodalbasso per l’anno 2018 risulta incompiuto, come stiamo documentando.

DUE ULTERIORI NOTE FINALI
Nel DUP trovano posto interventi già avviati dalla precedente amministrazione, in diversi campi, da villa Olmo, al sistema di mobilità ciclo pedonale, al rifacimento del giardino a lago, a risorse progetti sociali (progetto “conTatto”, esperienze di giustizia riparativa, “la strada verso casa”, sostegno ai senza fissa dimora e housing first), ma anche interventi di altri enti come Ferrovie Dello Stato o RFI per Camerlata, Agenzia del TPL , Caritas o privati. Sarebbe bene che ciò fosse sempre evidenziato.
CONTRASTO ALL’EVASIONE
Il recupero di quanto dovuto e non pagato per IMU, Tasi e TARI, diversamente da quanto asserito dall’assessore, non è “contrasto all’evasione per quanto riferisce la norma. Sul tema il comune è inadempiente.
La legge 248/05, all’art. 1, per potenziare l’azione di contrasto all’evasione fiscale, ha stabilito di incentivare la collaborazione dei Comuni all’accertamento fiscale, assegnando loro una quota delle maggiori somme riscosse grazie al loro intervento.
Non si tratta di attività da realizzare “a discrezione”, ma di un previsto supporto alle azioni degli organi statali (agenzia delle entrate, Guardia di Finanza, Inps) che deriva da una competenza specifica dei comuni, cui la norma collega un beneficio economico. La Legge vigente stabilisce che, almeno fino al 2019, la quota che resta ai Comuni per la loro compartecipazione al contrasto all’evasione, sia fissata al 100% del recuperato.
Como è ancora citato tra i pochi comuni che hanno ottenuto qualche (modesto) risultato perché questa attività, intrapresa nello scorso mandato, è poi stata interrotta e mai più riavviata. Si tratta di una vera e propria inadempienza.