Il rischio di dimenticare investimenti preziosi

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Il rischio di dimenticare investimenti preziosi

Il Cruyff Court di Como, intitolato a Stefano Borgonovo (http://comune.como.it/it/servizi/sport/cruyff-court-stefano-borgonovo/)  è stata un’opera di grande significato realizzata nel giardino pubblico di Via Leoni grazie alla collaborazione delle Johan Cruyff Foundation e dalla Fondazione Stefano Borgonovo Onlus, con il supporto di UEFA, Coni, del Presidente del Valencia FC, Peter Lim e con la collaborazione fattiva dell’amministrazione di centrosinsitra che ha amministrato Como dal 2012 al 2017.

Si tratta, come alcuni sanno, di molto di più di un “semplice campo da calcio”. Negli intenti della Fondazione Cruyff (sostenuti da tutti coloro che hanno reso disponibili risorse finanziarie) e che furono sottoscritti e fatti propri dal Comune di Como, lo spazio attrezzato ha lo scopo preciso di fornire un luogo sicuro a bambini e ragazzini nel quale praticare il gioco del calcio in modo libero e auto-organizzato: il campo è, infatti, pubblico e gratuito, accessibile liberamente proprio perché concepito precisamente come luogo di incontro nel quale promuovere stili di convivenza fondati sul rispetto per l’altro, la salute, l’integrazione, lo sviluppo, il giocare insieme.Un progetto educativo e sociale con ambizioni non banali, quindi !! Il primo di questo genere realizzato in Italia!

Poiché, come detto, l’accettazione delle “regole” del campo Cruiff da parte dal comune di Como costituiva la pre-condizione irrinunciabile per il finanziamento, con tale atto e per conto della città gli amministratori hanno certificato, per conto della intera città, la volontà di condividerne e sostenerne gli obiettivi sociali ed educativi, ovvero di promuovere tra i ragazzi uno stile di relazione fondato sull’idea che sia possibile condividere spazi e opportunità senza prevaricazione e senza prepotenza; si parla, infatti, oltre che di gioco di squadra, di responsabilità, rispetto, integrazione, iniziativa, partecipazione sociale …. L’esatto contrario di quel “bullismo” che la cronaca di questi tempi spesso è costretta a raccontare.
Tutto ciò comporta, naturalmente, un impegno a garantire una vigilanza discreta e, insieme, autorevole che ne conservi la qualità, eviti abusi e tuteli coloro ai quali è destinata.
La continua segnalazione e la mia personale constatazione rivelano invece che tutto ciò non è affatto nel focus dell’attuale amministrazione: è facile constatare come le “regole” del campo, esposte in modo che è impossibile non vedere, sono continuamente irrise da utilizzatori che non ne hanno alcun titolo, senza che alcuno intervenga.
Si comprende che soltanto la volontà collettiva interpretata da un’amministrazione attenta e consapevole può salvaguardare e mantenere questa risorsa regalata alla città da persone lungimiranti, assicurarne il migliore utilizzo e la sua promozione, prevenire utilizzi impropri e garantirne il libero utilizzo da parte dei destinatari.

 

Le 14 regole di Johan Cruijff

  1. Gioco di squadra – Per fare le cose, dovete farle insieme.
  2. Responsabilità – Prendetevi cura delle cose come se fossero le vostre.
  3. Rispetto – Rispettatevi gli uni con gli altri.
  4. Integrazione – Coinvolgete gli altri nelle vostre attività.
  5. Iniziativa – Abbiate il coraggio di provare qualcosa di nuovo.
  6. Allenamento – Aiutatevi sempre l’uno con l’altro all’interno di una squadra.
  7. Personalità – Siate voi stessi.
  8. Impegno Sociale – Cruciale nello sport e ancor di più nella vita in generale.
  9. Tecnica – È la base.
  10. Tattiche – Sappiate cosa fare.
  11. Sviluppo – Lo sport sviluppa corpo e anima.
  12. Imparare – Cercate di imparare qualcosa di nuovo ogni giorno.
  13. Giocare Insieme – È una parte essenziale del gioco.
  14. Creatività – È la bellezza dello sport.